tulipani pralormo

I miei giardini preferiti in Piemonte

Se non avessi intrapreso la professione dell’erborista, da agronoma avrei voluto occuparmi della progettazione e gestione di  giardini e parchi, oppure di miglioramento genetico di fruttifere ed ornamentali, alcuni ottimi professori avevano accresciuto ancora di più questa passione per la botanica e la tutela della biodiversità. Fresca di studi e di entusiasmo mi ricordo il primo concorso che feci per un lavorare all’interno di un giardino ligure, ma non avevo immaginato che come primo impiego potesse essere fin troppo ambizioso e in realtà il concorso era  un modo per regolarizzare formalmente del personale che in quel posto lavorava da almeno venti anni . Ma sotto sotto questo sogno  lo coltivo ancora e spero di poter creare un giorno un mio giardino, un’ oasi di ristoro aperta ai visitatori e fruibile anche ai disabili . Per il momento cerco di visitare tutti i giardini botanici e i parchi in cui mi imbatto, le mostre a tema botanico,  per immergermi  totalmente in un mondo che sprigiona gioia di vivere e bellezza.  Ecco alcuni parchi e giardini che meritano di essere visitati, in giro per la mia splendida regione, il Piemonte.  Per la prima visita in assoluto  suggerirei la primavera , tra aprile e maggio, quando c’è l’esplosione delle fioriture più maestose, ma anche le visite estive nella calura sono affascinanti con le essenze dai sentori più avvolgenti, e le luci di settembre e ottobre, rivelano l’incanto delle sfumature di fogliame ed evidenziano i giochi tra le specie erbacee, arbustive ed essenze arboree.

La regione Piemonte possiede 22  Regge reali Sabaude, ognuna con il suo parco e giardino all’italiana. Meritano di essere visitate  e approfondirò la trattazione di alcune di loro in altri articoli. Per il momento intendo soffermarmi su alcuni giardini con altre impostazioni stilistiche e ricche di biodiversità .

Iniziando dalle vicinanze di  Torino troviamo il Giardino Botanico Rea di San Bernardino di Trana, vicino ad Avigliana e ai suoi bei laghi. Il giardino venne fondato nel 1967 da Giuseppe Giovanni Bellia, appassionato botanico, come “Giardino Sperimentale di acclimatazione per piante alpine ed erbacee perenni” e nel 1989 fu acquisito dalla Regione Piemonte in collegamento con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, venne  ristrutturato e affidato alla locale Comunità Montana per la gestione tecnica. Nel Giardino sono coltivate più di 2500 specie vegetali con erbe officinali, arboreto, collezione di iris e fuchsie , succulente in serra e piante acquatiche .

Vicino a San Secondo di Pinerolo sorge invece il Castello di Miradolo, appartenuto un tempo ai conti Cacherano di Bricherasio, con il suo parco secolare. Risalente al secolo XVIII , aveva una prima impostazione di giardino in stile rinascimentale all’italiana, che venne modificata  nei primi decenni dell’Ottocento in favore di un ampliamento , con la creazione dell’attuale viale di accesso e di un sentiero ad anello che si inoltra nel bosco, oltre a prati all’inglese, un piccolo lago, essenze ornamentali  in armonia con lo stile del giardino romantico inglese. Un giardino fresco con molte zone ombreggiate , che merita una vista anche in piena estate. Dopo un lungo periodo di decadimento e abbandono parziale, la nuova proprietà ha intrapreso dal 2007 un progressivo ripristino del parco, rispettoso dei disegni  originali. Oggi il bosco e sottobosco raggiunge sei ettari, con quasi duemila  alberi censiti e 70 varietà botaniche di alberi ad alto fusto e di interesse botanico: cedro del Libano,  sequoia, faggio asplenifolia,  faggio rosso, liriodendro,  pino nero , ginkgo biloba,  tassi, tigli, platani, bambù e piante da fiore come magnolie, ortensie, agrifogli, camelie.

In provincia di Biella , in particolare tra i comuni di Biella e Pollone, dal 1980 è stata istituita la riserva naturale regionale del Parco della Burcina Felice Piacenza, un’oasi verde di 57 ettari . Qui merita una lunga gita con comode scarpe da trekking.  Il parco è caratterizzato da più sentieri lungo i quali si possono osservare molti alberi di interesse botanico (abeti di Douglas, sequoie, ed altri ricercati alberi ornamentali come la davivdia involucrata o albero dei fazzoletti) e questi sentieri si snodano fino ad un punto panoramico con vista sulla vallata. Il parco è rinomato per le varietà e quantità di ericacee ornamentali a perdita d’occhio, in particolare azalee e rododendri.

Uno dei giardini che ho nel cuore, un vero angolo di paradiso sulla Terra, è senza dubbio  il giardino botanico di Villa Taranto in località Pallanza, a Verbania  sul lago Maggiore. Il parco si sviluppa attorno alla bella villa, ora sede della prefettura del Verbano Cusio Ossola.Risalente al 1870 , nel 1962 venne ceduta allo Stato Italiano. Il parco ed i giardini, con molti prati all’inglese tenuti in modo impeccabile di un verde abbagliante racchiudono  oltre ventimila essenze botaniche e  coprono un’area di circa 16 ettari, visitabili attraverso  vialetti in pietra che si snodano per circa sette chilometri . I giardini hanno numerose aree tematiche alle quali si accede lungo il percorso e sono curati alla perfezione  dalla mano dell’uomo ma lasciano la sensazione che sia tutto in piena armonia e le piante crescono rigogliose perfettamente integrate nell’habitat del parco. Per gli appassionati di botanica tutte le piante sono determinate con cartellini. Vi sono diverse aree con impostazione romantica-inglese, ma anche zone con aiuole di bulbose (tulipani, narcisi), serre per le succulente e le orchidee, giardini terrazzati all’italiana con bossi, collezioni di erbe ornamentali,  vasche enormi con piante acquatiche (ninfee, loto ). Le specie floreali provengono da tutto il mondo e comprendono vere e proprie rarità come le ninfee Victoria  le conifere fossili viventi Metasequoia glyptostroboides, le felci Dicksonia antarctica, piante acidofile maestose dai colori variopinti delle camelie, pieris, azalee, e collezioni estive di dalie e zinnie che vengono rinnovate ogni anno.

Castello di Pralormo (Torino). Il castello privato ospita ogni anno una rassegna dedicata quasi esclusivamente ai tulipani . Le cultivar piu’ belle sono inserite lungo una passeggiata nel parco, e rallegrano bordure, aiuole e prati come un fiume colorato.

Nella foto di Laura Haertel : tulipani fioriti presso il Castello di Pralormo durante la rassegna ” Messer Tulipano” che si tiene ogni anno tra aprile e maggio.

 

 

 

 

 

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