Il tè in foglie è ottenuto dalle foglie lavorate di Camellia sinensis Kuntze. Esso viene distinto in grandi categorie “di colore” in base al grado di ossidazione e fermentazione, per questioni di praticità commerciale . Ecco quindi il tè nero ossidato, tè verde che non è fermentato, la categoria oolong intermedia tra nero e verde, il tè post fermentato “invecchiato” pu erh, il tè bianco…dalle foglie solamente essiccate all’ombra.
In tutto il mondo il tè è la bevanda più bevuta e diffusa dopo l’acqua. In Cina è considerata un’erba fondamentale della medicina tradizionale cinese (MTC), con particolari funzioni terapeutiche e caratteristiche yin o yang per il riequilibrio energetico di corpo e mente.
I tè selezionati provengono da India, Sri Lanka ( Ceylon), Cina, Giappone, Taiwan (Formosa), Turchia, Nepal.
Per me il tè rappresenta una pausa rilassante, anche se breve, nella giornata. Mai avere fretta di preparare un tè caldo, se si hanno solo 5 minuti a disposizione…optiamo per un buon caffè!
Poche regole essenziali: acqua leggera con basso contenuto di calcare, temperatura e tempo di infusione precisi (riportato sulla scheda di degustazione).
Nella teiera, prima le foglie, poi l’acqua calda, e un cucchiaino per persona, “più uno per la teiera”.
In tazza, se piace, prima il latte e poi il tè caldo.
Se amate gli agrumi, provate con una fettina di arancia invece del limone.
Niente zucchero o dolcificante…se possibile.
Ho già detto troppo …buon tè a tutti!