Uno degli ambiti in cui i rimedi fitoterapici danno il loro meglio è per quanto concerne i disturbi circolatori in generale. Le erbe offrono un ventaglio di molecole molto ampio grazie all’affinità che hanno queste sostanze con il nostro organismo. In particolare parliamo molteplici sostanze quasi tutte classificate come antiossidanti ( polifenoli, bioflavonoidi ( antocianidine e proantocianidine) , glicosidi cumarinici, saponine , tannini ) che svolgono capillaroprotettrice , aumentando la resistenza capillare e diminuendone permeabilità,vi sono molecole dotate di proprietà antinfiammatorie e venotoniche che agiscono favorendo la contrattilità venosa e provvedendo a ridurre ristagno di sangue negli arti inferiori facilitandone il ritorno verso il cuore, altre ancora riescono a ridurre gli accumuli di liquido interstiziale responsabile di ritenzione idrica e congestione linfatica. Queste erbe si possono assumere sotto forme titolate in compresse, tinture madri, sia da sole sia in associazioni, e possono essere potenziate dall’uso di creme o gel defaticanti da applicare con un massaggio di almeno 5-10 minuti al mattino e sera . Un’altra possibilità è utilizzare le tisane concentrate per bagni defaticanti, dopo aver fatto un impacco di fango del mar morto o argilla verde arricchita di alcune gocce di tinture madre (tra quelle sotto indicate) ed oli essenziali per la circolazione (ginepro, cedro dell’Atlante, limone, cipresso, menta se si desidera effetto fresco).
Una buona abitudine è quella di inserire nella propria alimentazione frutta rossa, blu, viola ricca di antociani: mirtilli, more, ribes, lamponi, ciliegie, fragole, melograni, uva nera, susine, cipolla rossa, verza, barbabietola….e svolgere ginnastica defaticante tutte le sere, appoggiando le gambe sollevate contro al muro, per 5 minuti. Al mattino è anche una buona abitudine rivitalizzante bagnare le gambe sotto un getto d’acqua fredda alternata ad acqua tiepida, per una ventina di secondi, per un po’ di volte.
Ecco alcune erbe indicate per il benessere delle vene e dei capillari, ed alcune indicazioni per usarle in maniera più mirata:
Amamelide: per la sua azione astringente è utilizzata in caso di couperose, rosacea, anche in formulazioni cosmetiche;
Centella : antiedemigena, ipotensiva, tonica venosa, sostiene sintesi di collagene e si usa in caso di pesantezza alle gambe , cellulite, emorroidi.
Vite rossa: protegge l’elasticità dei capillari, supporta la circolazione in caso di vene varicose, emorroidi, aterosclerosi, post ictus.
Rusco : la pianta del pungitopo ha azione flebotonica e trova indicazione in formulazioni per le gambe pesanti, emorroidi ed ha azione diuretica
Meliloto: l’apporto in cumarine rende questa erba indicata in sinergia con quelle in elenco perchè aiuta a ridurre la stasi linfatica. Anche i gemmoderivati castanea vesca e sorbus domestica lavorano in questo senso.
Mirtillo nero: utile per la fragilità di capillari con lividi, epistassi nasale, e per migliorare la visione crepuscolare.
Ippocastano: possiede azione anti edemigena e protettrice dei vasi. E’ particolarmente indicato in caso di emorroidi, edemi e cellulite. Suggerisco di utilizzarlo in estratto secco o macerato glicerinato.
Gingko biloba: per problemi di circolazione periferica, in modo particolare per migliorare la circolazione cerebrale e problemi alle estremità (mani e piedi freddi). Il gingko ha potente azione antiaggregante piastrinica, fluidifica il sangue quindi non va assunto se già si assumono farmaci con quella funzione (cardioaspirina, aspirina, coumadin)
Diosmina: di origine dagli agrumi , dalla pianta del bucco e dalla ruta, ha azione antiedemigena, antinfiammatoria, si usa in caso di emorroidi e gambe pesanti, in sinergia con le altre erbe
Esperidina: estratta dall’albedo degli agrumi funzione antiedemigena e vasoprotettrice.