Product Description
Nome italiano: Rabarbaro cinese
Nome botanico: Rheum officinale Baillon , Rheum palmatum var. Tagunticum , Fam Poligonaceae
Principi attivi: 3-7% di derivati idrossiantracenici calcolati come agliconi; 60-80% di derivati antracenici o glicosidi antrachinonici con i 5 agliconi: emodina, aloemodina, reina, crisofanolo e fiscione; il 10-25% di derivati diantronici; resine, polifenoli, tannini°(5-10%), rutina, ferro, magnesio Vit. del complesso B ad azione antianemica.
Pianta conosciuta fin dall'antichità per la quale ci sono testimonianze greche e romane, con Dioscoride, Galeno, Plinio il Vecchio, e cinesi come ne riferisce Marco Polo ne Il milione. Il sapore aromatico e amaro hanno reso il rabarbaro una delle erbe piu' apprezzate nell' ambito della liquoristica per la formulazione di amari tonico-digestivi. Con i lunghi peduncoli delle foglie fresche si preparano confetture (sovente insieme alla fragole)
Principali utilizzi del rizoma essiccato: amaro aromatico e digestivo a basse dosi 1/1,5 g in infusione, lassativo purgante oltre i 2 g.
Preparazione: per l'azione digestiva e il transito intestinale, decotto con 2 grammi in 100ml d'acqua, una volta al giorno, evitando l'uso continuativo e prolungato ; come purgante drastico ( catartico) 4g di droga in 150 ml di acqua bollente, filtrare dopo 10-15 minuti; bere la sera prima di coricarsi. Tempo di latenza 8-10 ore.
Avvertenze:La pianta è controindicata nella stipsi cronica, in gravidanza, allattamento, in età pediatrica, in stati infiammatori dell’intestino (appendiciti, Morbo di Crohn, coliti ulcerose) e negli stati infiammatori e congestizi del bacino (uretriti, prostatiti, dismenorree, fibromi uterini ecc.), in caso di ipertensione trattata con farmaci calcio-antagonisti in quanto l’uso prolungato portare a squilibri elettrolitici ( ipopotassemia e ad ipocalcemia) e in chi soffre di calcoli da ossalati per la presenza di ossalato di calcio.
Il rabarbaro in decotto può essere usato anche sulle piante per contrastare gli afidi.