Product Description
Nome italiano : Piantaggine (maggiore e lanceolata)
Nome botanico :Plantago major L. Plantago lanceolata L. Fam. Plantaginaceae
La piantaggine e', nella mia esperienza, una delle erbe piu' utili ed importanti che la natura ci ha messo a disposizione. Cresce spontanea praticamente in tutta Italia, nei prati e anche negli incolti, ma spesso passa inosservata. Scopriamo quali sono le sue caratteristiche.
Principali utilizzi: la pianta della piantaggine (utilizziamo due specie botaniche ma estremamemente simili per proprieta' ) possiede una positiva attività protettiva , rinfrescante, emolliente, sulle mucose ( gola , tratto digerente e urinario), ed anche fluidificante del muco , decongestionante ed antinfiammatorio per le vie respiratorie (infiammazioni della gola, tosse grassa ma anche irritativa o di natura allergica). Altre caratteristiche: remineralizzante, leggermente diuretica .
La pianta si utilizza anche in succo o cataplasmi freschi per facilitare la cicatrizzazione di escoriazioni, e come rimedio anti pruriginoso in caso di punture d’insetti (vespe, api) , e sempre esternamente come impacco per le emorroidi.
La pianta è oggetto di approfondimenti scientifici per vagliarne altre qualità legate a sue specifiche componenti chimiche (molecole dall'attività antiossidante epatoprotettrice, anticolesterolemica , antivirale (herpes), diuretica (acidi urici), immunomodulante ed antistaminica).
La piantaggine rientra a pieno titolo tra le piante tradizionali italiane ed in cucina può essere aggiunta nelle insalate (foglie tenere), ma anche saltata in padella come gli spinaci, oppure ancora in minestroni di verdura, nelle frittate in compagnia di altre erbe selvatiche. Della piantaggine (ma altra specie, lo psillio), si utilizzano anche i semi come regolarizzatori dell'intestino.
Preparazione: si prepara solitamente un infuso al 5%, all'incirca 1 cucchiaio da minestra in 150 ml di acqua bollente, 3-4 volte al dì. Riposo 15’.