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Nome italiano: Ippocastano
Nome botanico: Aesculus hippocastanum L. fam . Sapindaceae
L'albero di ippocastano, originario dell' Europa meridionale , ha portamento maestoso e puo' raggiungere grandi altezze , fino a 20/30 metri. Il suo nome deriva dal greco, e dal fatto che i semi erano dati come nutrimento per i cavalli mescolati all'avena. La pianta viene usata per alberature ornamentali di molti corsi e viali . In estate ed autunno le foglie sono danneggiate e disseccate precocemente per opera di un piccolo lepidottero , la cameraria ohridella.
Principali utilizzi: la pianta ha spiccata proprietà antiossidante, fluidificante del sangue, antinfiammatoria e vasoprotettiva e trova dunque applicazione sulle problematiche circolatorie di diversa origine (edemi, flebiti, tromboflebiti, sindrome di Raynaud , emorroidi, varici, couperose), afte della bocca (risciacqui)
Preparazione: decotto al 3% di semi titolati in escina, bollitura 15 minuti, due tazzine al dì . Per l'uso esterno per impacchi e bagni per flebiti ed emorroidi procedere con un decotto con 100 grammi di semi in un litro d'acqua.
Avvertenze: evitare in caso di gravidanza, allattamento, se si assumono farmaci anticoagulanti. L'uso dei semi è contriondicato in caso di insufficienza renale e ulcera peptica.
