Product Description
Nome italiano: Equiseto, coda cavallina
Nome botanico: Equisetum arvense L. fam. equisetaceae
L'equiseto e' una felce tra le piante piu' antiche comparse sulla Terra, cresce in zone umide, acquitrinose e ricche di minerali. Esistino 15 specie di equiseto ma in fitoterapia si fa riferimento a E. arvense. Se ne utilizza il fusto sterile e verde. La parte epigea che si osserva ha un fusto con nodi e foglie verticillate, ruvide e abrasive. In primavera il fusto fertile emette uno strobilo marroncino con lo sporangio .
Si deve il suo nome a Dioscoride, medico e botanico greco che esercito' a Roma, durante l'impero neroniano. Gli antichi romani lo utilizzavano anche come sapone e per levigare i metalli.
Principali utilizzi: pianta con azione remineralizzante e di sostegno al tessuto connettivo grazie ai sali di silicio e potassio , utilizzata per velocizzare il consolidamento di fratture osse, per rinforzare unghie e capelli; effetto diuretico declorurante, per il benessere delle vie urinarie (cistiti, renella); effetto emostatico e cicatrizzante.
Per uso esterno: cicatrizzante , astringente (limita la secrezione dei liquidi, usato in colliri oculari o per risciacqui alla gola e gargarismi) .
Parti usate: rizoma e parti aeree.
Controindicazioni: non somministrate in caso di insufficienza cardiaca e renale.
Preparazione: per un infuso remineralizzante procedere con la decozione 10 g di droga per tazza d’acqua (200ml); lasciare bollire 5 minuti e filtrare dopo 10-15 minuti, 3 tazze al dì. Per una tisana diuretica, procedere con infusione in acqua bollente, riposo 10 minuti. Per impacchi esterni o risciacqui della bocca : decotto al 10%