Product Description
Il genere psillio si può ricondurre a diverse specie di piantaggine (Plantago afra L., già P. psyllium L. , P. arenaria L., P. indica L., P. ovata Forskal)
In oriente è chiamato anche Ispaghul
Si utilizzano i semi di psillio (il cui nome latino rimanda al termine “pulce”, per la forma e il colore che le ricorda! ) interi o solo la loro cuticola esterna come integrazione di fibre, in particolare perché i semi a contatto con i liquidi sviluppano mucillagini (fibre idrosolubili ), essi sono infatti capaci di trattenere acqua per 25 volte il loro peso. Presi con abbondante acqua , 5-7 g al giorno con 250ml di acqua, si gonfiano nell’intestino e vanno a formare massa fecale, facilitando l’evacuazione. Si possono usare anche in caso di dissenteria per rendere le feci più consistenti, in questo caso usando meno acqua. Consiglio di utilizzare i semi di psillio al mattino o di giorno, messi in acqua , nel latte, in uno yogurt seguito da un bel bicchiere d’acqua. Sono consigliati anche a coloro che soffrono di emorroidi, perché rendono più agevole l’andare di corpo. L’uso è sconsigliato a chi soffre di diverticolosi, megacolon, a chi soffre di ostruzioni meccaniche dell’intestino e dell’esofago, in soggetti allergici. Come tutte le fibre, riduce l’assorbimento dei farmaci entro 2-3 ore dall’assunzione. Un uso eccessivo può portare meteorismo. Può essere assunto anche in gravidanza, allattamento e dai bambini.