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Nome italiano: Echinacea
Nome botanico: Echinacea angustifolia DC. Fam. Asteraceae
Originaria del Nord America e utilizzata dalle popolazioni indiane, l'echinacea angustifolia è tradizionalmente usata per migliorare la resistenza e le naturali difese dell'organismo . Per uso locale, come cicatrizzante (es. risciacqui della bocca)
Principali utilizzi: immunostimolante , nella prevenzione delle malattie da raffreddamento batteriche e virali, e per velocizzare la risposta immunitaria, utile soprattutto in caso di affezioni ricorrenti più volte l'anno (es. herpes simplex, candidosi, influenza, raffreddori, cistiti). Per uso esterno : cicatrizzante . L'azione immunostimolante (stimola la risposta interferonica senza innalzare livelli infiammatori ) è ben documentata con pubblicazioni scientifiche per requisiti qualitativi riscontrabili in alcuni estratti secchi titolati e standardizzati con queste caratteristiche : > 2% in echinacoside; > 5% in polisaccaridi; < 0,1% in isobutilamidi. L'infuso è un utile sinergia a tali estratti (disponibili in negozio) unita ad erbe ricche in vitamina C per migliorarne l'assorbimento .
Preparazione: infuso: 2g di radice in 150ml per 10 minuti; Il suo sapore è gradevole, ricorda un po' la banana. Curiosità: la radice essiccata , se messa in bocca è leggermente frizzante . L'assunzione di vitamina C sinergizza l'effetto di questa pianta officinale.
Per precauzione non utilizzare in gravidanza e allattamento, controindicata in presenza di malattie degenerative e autoimmuni come sclerosi multipla, TBC, HIV, patologie epatiche, allergia alle asteracee .Non utilizzare in cura con immunosoppressori (es. cortisone, metotrexate), chemioterapici, anabolizzanti, amiodarone, antifungini come ketoconazolo e farmaci metabolizzati sul citocromo P450.
