“Le rose si sono svegliate di buon mattino per fiorire e sono fiorite per invecchiare. In un bocciolo hanno trovato la vita e la morte.”
Pedro Calderón de la Barca
La Rosa damascena semperflorens ‘Trigintipetala’ o rosa di Damasco, fu originata anticamente dall’ibridazione di rosa moschata e rosa gallica, ed oggi è la rosa per eccellenza nel settore della profumeria e dell’aromaterapia. La zona di produzione più rinomata è la Valle delle Rose nel distretto di Kazanlak, in Bulgaria, un’area di circa 80km di lunghezza per 15km di ampiezza, coltivata a roseti di dove nel mese di maggio fino a giugno fiorisce questo splendido inebriante fiore. Proprio nella città di Kazanlak durante il mese di giugno si svolge il rinomato “Festival delle rose”, in cui vengono riproposti al pubblico il rituale della raccolta dei fiori, seguito dalla gara tra i migliori ibridi di rosa, accompagnati dall’ esibizione di balli di gruppo tradizionali e alla sera fuochi d’artificio. La città di Kazanlak è anche sede del Museo delle rose e del Museo storico etnografico Iskra, che contiene numerosi reperti dal neolitico al XX secolo, tra i quali spicca la maschera funebre d’oro ritrovata nelle tombe dei re della Tracia, antico nome del territorio dell’ odierna Bulgaria.
Più di 400 composti aromatici ne compongono il bouquet olfattivo inconfondibile. Occorrono fino a 3,5 tonnellate di petali puri di rosa damascena raccolti all’alba per estrarne 1 kg di prezioso olio essenziale ed occorrono circa 200 rose per raggiungere un chilogrammo di rose…all’incirca un ettaro di rose per un litro di preziosa essenza!
Da questa meraviglia della natura l’uomo estrae l’olio essenziale per distillazione, ma anche idrolati, da cui si ricavano creme per viso,corpo, mani e piedi, bagni, dentifrici, profumi per la persona e la casa. La rosa è utilizzata anche come alimento, rientrando nella preparazione di sciroppi, gelatine, marmellate, tè e bevande liquorose come la gulovitsa (una sorta di grappa rakia alle rose) .
La rosa in aromaterapia è considerata il sommo riequilibrante del cuore, in particolare dona la capacità di riconciliazione e pacificazione emotiva con se stessi e gli altri, utile dunque in caso profonda tristezza, prostrazione, abbattimento, disperazione, lutto o abbandono.
In cosmesi, l’olio essenziale diluito in crema o in olio ha proprietà rigeneranti e tonificanti senza paragoni: distende e rende più luminosa e vitale la pelle del viso, anche quando molto segnata e stanca.